Bonnie

  • Razza: Chow chow

  • Peso: 40 Kg

  • Femmina sterilizzata

  • Problemi:
    Displasia dell’anca, Spondilosi Vertebrale di IV° grado, Osteoporosi

ANAMNESI

Mi telefona un cliente per chiedermi di andare a visitare il suo cane immobilizzato su un pianerottolo di casa: non riesce più né a salire né a scendere le scale.

Bonnie è una femmina sterilizzata di Chow-chow del peso di circa 40 Kg. che ho conosciuto qualche mese prima: l’avevamo suturata ad una coscia dopo che aveva subito un’aggressione da parte di un altro cane.

E’ una tipica giornata invernale lombarda fredda e umida: se possibile l’umidità è ulteriormente incrementata dalla vicinanza, quasi una contiguità, con un lago.

Trovo Bonnie bloccata su un pianerottolo della scala interna di casa che ringhia quando incrocia il mio sguardo con il suo. Il dolore è tale da tentare di mordere il Proprietario, al quale è peraltro affezionatissima, quando questi fa per prenderla in braccio.

Tento di avvicinarmi anch’io per tentare di visitarla ma non mi riesce di avvicinarla: mi ringhia e si sposta di pochi passi nonostante il dolore. E’ molto diffidente: osserva tutti i miei spostamenti in casa sua, non mi lascia un momento con lo sguardo, e quando muovo le mani mi mostra i denti.

La visita si dimostra inutile: non mi permette di appoggiarle il fonendoscopio sul torace, nonostante la presenza del proprietario persino l’auscultazione è impossibile.

 

Età: 10 anni e 4 mesi.

Il giorno successivo i proprietari adottando tutte le precauzioni del caso riescono a portarmela in Ambulatorio.

Esame Radiografico         

Diagnosi

Gravissima displasia bilaterale delle anche di grado E complicata da gravissima osteoartrosi.

Presenza di tifi articolari in entrambe le articolazioni.

Artrosi sacro-iliaca.

Diagnosi

Spondilosi vertebrale di IV° grado lungo tutto il rachide visibile nel radiogramma da L7-S1 a T11.

Visita Clinica

Tento di trovare un soluzione non chirurgica alla situazione e raccolgo i sintomi fisici e caratteriali di Bonnie. Tra quattro mesi mi diplomerò al Corso Triennale di Omeopatia presso la Scuola Superiore di Cortona e tento una delle mie prime Repertorizzazioni nonostante l’incredulità e la non eccessiva disponibilità dei Proprietari. Per quanto riguarda la conoscenza del carattere del soggetto i proprietari mi riferiscono di un’estrema gelosia, il bisogno di essere al centro dell’attenzione, il miglioramento quando viene coccolata, l’aggravamento generale con il calore dell’estate e la sospettosità che io stesso ho sempre verificato.

Considerazioni cliniche generali:

Per quanto concerne gli atteggiamenti che il paziente assume con quel quadro radiografico io ho osservato: debolezza associata a evidente rigidità degli arti posteriori, la muscolatura delle cosce poco sviluppata, la considerevole sensibilità al dolore, e il prurito localizzato al piatto della coscia sinistra.

TERAPIA

Rimedio Omeopatico: una dose al giorno.

Ho prescritto un Rimedio Omeopatico che mi sembra soddisfare tutte queste osservazioni ma purtroppo con pochissimi risultati: abbiamo assistito solo ad un lievissimo miglioramento della sintomatologia.

Età: 10 anni e 5 mesi.    Follow up: 3 settimane.

Visita a domicilio:

Dopo tre settimane ritorno a casa di Bonnie e mi colpisce una particolare modalità:

l’andatura è sempre rigida, ma mentre le è quasi impossibile salire le scale se non è sostenuta da un accompagnatore la discesa è decisamente spedita.

Il dolore alle anche e alle ginocchia è aggravato dal movimento, soprattutto in salita, che al mantenimento della stazione quadrupedale: si siede appena possibile.

Quando cammina zoppica: non sembra soffrire un dolore lancinante ma è sempre evidentemente debole e instabile sul treno posteriore.

La muscolatura delle cosce è ancora poco sviluppata.

Bonnie è molto irritabile: probabilmente non ha ancora accettato la scarsa autonomia e ringhia ai Proprietari se questi la vogliono accarezzare quando la trovano seduta dopo aver compiuto pochi passi.

TERAPIA

Sulla base della raccolta di tutti questi atteggiamenti prescrivo un altro Rimedio Omeopatico:

una dose al giorno.

Follow up: 4 settimane.

Ritorno dopo una decina di giorni e il Proprietario entusiasta mi racconta che il cane nel giro di una settimana è riuscito a salire le scale e ha riacquistato con il recupero dell’uso degli arti posteriori il buon carattere di sempre. A casa sua mi tiene sempre sotto controllo ma senza quella carica di aggressività e terrore che prima la caratterizzavano.

Follow up: 7 settimane.

Dopo venti giorni la muscolatura delle cosce comincia ad incrementare e Bonnie acquista sempre una maggiore stabilità e sicurezza anche quando sale le scale.

Follow up: 8 settimane.    Età: 10 anni e 8 mesi.     

L’andatura è sicura in una forma stabile ormai da qualche settimana ma quando comprimo la colonna vertebrale a livello lombare gli arti posteriori del cane cedono e Bonnie si siede.

In questo periodo stiamo studiando con un Collega di Bari un rimedio che ha un effetto terapeutico quando questa sintomatologia è dovuta a spondilosi vertebrale: timidamente lo prescrivo per la prima volta.

TERAPIA

Rimedio Omeopatico Situazionale: una dose alla settimana.

In pochi giorni guarisce l’infiammazione dei tessuti molli (muscoli, tendini, aponeurosi…) e il dolore alla pressione sulla colonna vertebrale scompare. L’andatura di Bonnie acquisisce ulteriormente in scioltezza.

A questo punto prescrivo:

Rimedio Omeopatico Costituzionale: una dose al giorno.

Follow up: 11 settimane.   

Bonnie manifesta ancora cedimento del treno posteriore quando comprimo il tratto lombare della colonna vertebrale e allora prescrivo il Rimedio con il particolare tropismo verso la spondilosi vertebrale. E’ la prima volta che prescrivo questa diluizione e so che potrebbe dare un aggravamento iniziale a causa del quadro gravemente lesionale del paziente dal punto di vista radiologico.

TERAPIA Rimedio Omeopatico Situazionale: una dose ad alta potenza una volta settimana per 4 settimane.

Follow up: 13 settimane.   

Quindici giorni dopo ripasso per visitare Bonnie e il risultato è veramente straordinario:

appena mi vede scendere dall’auto infila di corsa la scala esterna di casa che sale a tutta velocità.

Il movimento è talmente sciolto ed effettuato con evidente potenza del treno posteriore che mi lascia stupefatto: c’è da non credere che proprio quello sia il cane di quelle radiografie.

Età: 10 anni e 10 mesi di età.

Bonnie manifesta un’eruzione molto pruriginosa su tutta la schiena che risponde ad un rimedio situazionale.

TERAPIA

Rimedio Omeopatico Situazionale: una dose ad alta potenza.

Bonnie guarisce assai rapidamente e visto l’ottimo recupero funzionale del movimento e il buono stato di salute generale sospendiamo qualunque genere di terapia.

Età: 12 anni.     Follow up: 1 anno e 8 mesi.

Sono trascorsi 18 mesi dall’ultima somministrazione del rimedio: mi si presentano Bonnie e i suoi proprietari in Ambulatorio per la vaccinazione annuale. Convinco i Proprietari a ripetere un esame radiografico completo: l’esito è praticamente sovrapponibile al precedente eseguito 20 mesi prima. Non sono più state effettuate terapie e il cane cammina e può permettersi il movimento sia in salita che in discesa senza problemi, così non prescrivo nulla.

Età : 12 anni.

Sono trascorsi 18 mesi dall’ultima somministrazione del rimedio : mi si presentano Bonnie e i suoi proprietari in Ambulatorio per la vaccinazione annuale. Convinco i Proprietari a ripetere un esame radiografico completo : l’esito è praticamente sovrapponibile al precedente eseguito 20 mesi prima. Non sono più state effettuate terapie e il cane cammina e può permettersi il movimento sia in salita che in discesa senza problemi, così non prescrivo nulla.

Esame Radiografico:

sovrapponibile al precedente eseguito 20 mesi prima.

Età: 12 anni e 2 mesi.

Vado a casa di Bonnie e la riprendo con la mia cinepresa mentre cammina, sale e scende le scale. E’ veramente emozionante: la spinta del treno posteriore è sicuramente più potente rispetto a quanto lo fosse prima di intraprendere la terapia omeopatica. Sale le scale un gradino alla volta ma con sicurezza e le scende velocemente. Cammina sulla superficie orizzontale senza problemi. E’ sicuramente invecchiata ma sta bene: anche la muscolatura delle cosce è abbastanza mantenuta e mi riferiscono che si muove speditamente per la casa.

Caratterialmente è molto affettuosa con i Proprietari mentre non è felice di vedermi: quando abbandono il giardino per entrare in casa brontola per conto suo e se ne va in un’altra stanza. Accompagnato dai Proprietari che la tranquillizzano riesco a visitarla e la trovo in un buono stato di salute.

Sale le scale un gradino alla volta ma con sicurezza e le scende velocemente. Cammina sulla superficie orizzontale senza problemi.

E’ veramente emozionante: la spinta del treno posteriore è sicuramente più potente rispetto a quanto lo fosse prima di intraprendere la terapia omeopatica.

Età: 13 anni e 2 mesi di età.

Il cane non riesce più a fare le scale e presenta debolezza e dolore alle anche alzandosi dopo il sonno. Prescrivo quello che ormai ritengo il suo rimedio costituzionale visti gli effetti terapeutici duraturi nel tempo e nel giro di una settimana i dolori scompaiono e Bonnie cammina senza problemi in orizzontale.

TERAPIA

Rimedio Omeopatico Costituzionale: una dose al giorno.

Età: 13 anni e 4 mesi.      Follow up: 3 anni.

Vado a domicilio e filmo il cane: si muove bene anche se non sale più le scale.

TERAPIA

Rimedio Omeopatico Costituzionale

Il resto della sua vita Bonnie camminerà serenamente per casa e in giardino senza problemi.