Quercitina

La quercitina è un polifenolo appartenente alla classe dei bioflavonoidi, abbondantemente presente in natura in numerose fonti di origine animale (in ordine decrescente: cipolle, cavoli, mele, fagioli, broccoli, ciliegie, albicocche, fave, uva rossa).

A tale sostanza è stato nel tempo ascritto un range sempre più vasto di attività biologiche. Specificatamente nell’artrosi, il razionale di applicazione della quercitina si basa sulle proprietà antiossidanti, antidegenerative ed antinfiammatorie che le sono state attribuite sia in vitro che in vivo e che la rendono potenzialmente efficace nel controllo “orientato al meccanismo” di questa artropatia.

Antiossidante: la molecola manifesta non solo una capacità di “sottrazione diretta” (azione scavenger) dei radicali liberi prodotti in eccesso ma è anche in grado di contrastarne efficacemente la produzione. Oltre a ciò possiede una marcata azione antiapoptotica e citoprotettiva diretta, basata sulla capacità della quercitina di inserirsi all’interno del doppio strato lipidico delle membrane cellulari e di proteggere così le cellule dai danni dei radicali liberi.

Antidegenerativa: la quercitina si è dimostrata in grado di inibire in maniera dose-dipendente sia la sintesi che l’attivazione di specifiche metalloproteasi primariamente coinvolte nella condrodegenerazione artrosica.

Antinfiammatoria: si è dimostrato che la quercitina riesce ad inibire alcuni dei più importanti enzimi coinvolti nell’infiammazione, tra questi la COX. Oltre a questo controlla la degranulazione di mastociti, basoficili e neutrofili, inibisce la sintesi e gli effetti sui tessuti articolari da citochine, riduce la sintesi di sostanze chemiotattiche deputate al richiamo di cellule infiammatorie circolanti.